Y-Crowd s.r.l. (“Yeldo” o la “Società”) ha adottato una propria politica per la riduzione e la gestione dei rischi di frode, in conformità a quanto previsto dall’art. 14, comma 1, lett. e) del Regolamento Consob adottato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013 e s.m.i. (il “Regolamento”).
In particolare, nell’ambito dei servizi offerti e delle attività svolte dalla Società tramite il suo portale on-line (il “Portale”), la frode si configura ogni qualvolta un soggetto pone in essere un comportamento doloso volto a creare un proprio vantaggio economico e a sfavore dei soggetti qualificabili come investitori ai sensi del Regolamento (gli “Investitori”).
Si ritiene che i casi di frode possano derivare principalmente dai fattori riportati di seguito, per i quali vengono previsti i presidi qui descritti a titolo esemplificativo. In ogni caso, la Società segnalerà all’Autorità Giudiziaria ogni situazione ritenuta penalmente rilevante.
La presente policy potrà essere modificata ed integrata con delibera del Consiglio di Amministrazione, anche sulla scorta dei suggerimenti e delle indicazioni provenienti dall’Autorità di Vigilanza cui la Società è soggetta.
La Società ha individuato nel Responsabile della Relazione Sottoscrittori il soggetto responsabile di vigilare sulla corretta applicazione della presente policy.
a) Frodi legate alle transazioni finanziarie:
Il versamento dell’importo pagato a titolo di investimento deve avvenire esclusivamente dall’Investitore a favore del conto corrente vincolato intestato al soggetto offerente ai sensi del Regolamento (“Offerente”). Pertanto, in tale ambito trovano applicazione tutti i presidi anti-intrusione ed anti-frode attuati dal sistema bancario utilizzato.
Peraltro, il rischio di frodi è ridotto dalle procedure obbligatorie sulla base delle quali il sistema bancario valuta l’identificazione dell’Investitore, cura l’incasso e la procedura antiriciclaggio.
b) Frodi legate alla pubblicazione di materiale informativo:
La Società, prima di pubblicare il materiale informativo relativo ad un progetto, effettua una verifica circa i requisiti previsti dal Regolamento per l’ammissibilità delle offerte (“Offerte”) sul Portale, eventualmente coinvolgendo dei consulenti esterni. La Società pubblicherà le Offerte sul proprio Portale solo a seguito di esito positivo del processo di selezione, e pertanto solo dopo aver valutato attentamente il progetto, il piano di fattibilità, il business plan e la liceità dello stesso.
Si evidenzia, tuttavia, che le informazioni fornite sul Portale dalle Offerenti sono di esclusiva pertinenza e responsabilità delle Offerenti stesse, anche laddove sulle stesse sia stata eseguita una specifica attività di analisi.
La Società inoltre garantisce l’adozione di un sistema informatico contro le intrusioni da parte di terzi, e quindi che il materiale pubblicato sia effettivamente quello prodotto dall’Offerente e verificato dalla Società, e non documenti abusivamente caricati da terzi.
c) Frodi legate alla eventuale intrusione nel Portale da parte di terzi non autorizzati
È garantito, per il tramite dalla server-farm che ospita il Portale, un presidio anti-intrusione da parte di terzi non autorizzati.
La Società predispone adeguati sistemi di sicurezza informatica in grado di proteggere il proprio sistema informatico da accessi esterni non autorizzati, attraverso l’utilizzo di apparati firewall correttamente posizionati nella rete che consentono altresì di rilevare e tracciare qualsiasi tentativo di accesso. La Società, in particolare:
- identifica le Offerenti prima della pubblicazione di qualsiasi informazione sul Portale;
- consegna alle Offerenti credenziali personalizzate di accesso al Portale, da tenere riservate sotto la diretta responsabilità delle Offerenti.
Frodi legate al comportamento dell’offerente:
Tali frodi che a loro volta possono derivare da:
- (i) diffusione di notizie non vere in fase di predisposizione dei documenti di offerta, e
- (ii) utilizzo improprio dei fondi raccolti dopo la chiusura positiva dell’Offerta.
Con riferimento al caso sub (i), la Società, durante la fase di selezione delle offerte, opera formali verifiche intese a valutare l’accuratezza, completezza e trasparenza delle informazioni fornite in fase di preparazione della raccolta di capitali di rischio.
Per tale attività di analisi, la Società utilizzerà le strutture interne, e, ove sia ritenuto opportuno, consulenti esterni. Tale attività consente alla Società di eseguire un corretto ed esatto controllo sui contenuti dell’Offerta pubblicata, che rappresenterà fedelmente la realtà del progetto e le reali prospettive di successo, evidenziando in modo dettagliato gli aspetti positivi e negativi dell’investimento.
Si segnala infine che le Offerte sono pubblicate sul Portale a seguito di una delibera di aumento di capitale che autorizzi l’offerta al pubblico degli strumenti finanziari oggetto della stessa: a questo fine, il Notaio incaricato di redigere il verbale, a sua volta, porrà in essere tutti i controlli di legge necessari e propedeutici alla sua redazione ed iscrizione.
Con riferimento al caso sub (ii), gli organi amministrativi delle Offerenti sono gli unici responsabili dell’utilizzo dei fondi raccolti e della eventuale violazione di quanto previsto nel business plan fornito ai fini della raccolta. La Società non può compiere alcuna attività di controllo in tal senso, ma i singoli soci possono avvalersi dei diritti di controllo associati con la titolarità della partecipazione nell’Offerente in loro proprietà. In ogni caso, la Società richiede alla società Offerente un’attività informativa sull’utilizzo dei fondi per un periodo di almeno 12 mesi successivi alla positiva chiusura della campagna di raccolta, anche al fine di dissuadere la stessa da operare in maniera difforme da quanto dichiarato.